Storia della famiglia

I Tacoli furono guerrieri, magistrati e amministratori. Tra essi vanno ricordati Francesco Tacoli, che nel 1176 combattè con la Lega Lombarda contro Barbarossa; Gherardo, vescovo di Belluno che, per difendere le terre della sua diocesi dai Trevigiani, cadde in combattimento nel 1197. Alessandra Tacoli, vissuta nel XV secolo, la cui figlia Daria diventerà madre del famoso scrittore Ludovico Ariosto.

La famiglia Tacoli si avvicinò alla coltivazione della terra nel 1723, allorché gli Estensi concessero San Posidonio in feudo con il rango di Marchesato al nobile Pietro Tacoli, già fondatore, nel secolo precedente , di una nota industria tessile di Reggio.

È Paolo, nato da Federico e Margherita Asquini, a condurre oggi l’azienda di famiglia con l’aiuto dei figli Paola e Federico.

L’inventore del Picolit

azienda-agricola-tacoli-asquini-azienda-vitivinicola-vini-bicinicco-udine-friuli-italia-conte-fabioL’attività dei Conti Asquini in Cuccana ebbe inizio nei primi anni del 1800, ma già nel 1758 il Conte Fabio divenne noto in tutta Europa per aver dato vita, nella sua tenuta di Fagagna, al famoso Picolit, frutto di attenti studi Agronomici sfociati nell’appassionata coltura della vite pregiata.

Le prime 14 bottiglie destinate a contenere il prezioso vino nacquero a Murano dalle abili mani dei maestri vetrai.

Il Picolit fu ben presto apprezzato da Papa Clemente XIII e dalle principali case regnanti del vecchio continente.

Il prezioso vino fu ampiamente apprezzato e l’anno seguente la famiglia esportò più di 1.100 bottiglie.